Archivi per la categoria ‘iniziative pastorali’

Auguri di Natale: Gesù Luce in un mondo di tenebre

mercoledì, 31 gennaio 2024
Russia – Ucraina e, come se non bastasse ora anche Israele – Hamas: e noi, nella nostra apparente quiete, sembriamo impotenti spettatori di interminabili e incomprensibili fronti di guerra, che mietono vittime sempre più numerose e innocenti.
Ricorrenti femminicidi e violenze di vario genere ci turbano profondamente, perché sembra non si dia più nessuna importanza alla sacralità della vita.
Gli insidiosi virus ancora presenti e le tante gravi malattie, sempre in aumento, tolgono serenità alle nostre giornate.
Si direbbe che il mondo è davvero avvolto dalle tenebre. Ma la liturgia della Santa Notte di Natale continua a ricordarci che “Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce (Is 9,1).
Gesù porta la “Luce” in un mondo di tenebre.
Ci prepariamo, perciò, a celebrare il santo Natale e ad accogliere con fiducia e speranza il Bambino Gesù, con la consapevolezza che nulla cambierà attorno a noi se non troviamo posto per Lui nel nostro cuore; se non troviamo il tempo, dopo averlo accolto, di dargli anche ascolto e impostare un nuovo stile di vita.
Se riuscissimo veramente ad aprirGli il cuore e a farci docilmente plasmare dalla Sua Parola, il mondo e le nostre comunità sarebbero più vivibili e accoglienti.
Auguro, anche a nome del mio confratello don Colbert, che il Santo Natale porti la Luce rasserenante di Gesù nel cuore di tutti. Un particolare augurio e un ricordo nella preghiera per gli ammalati, le persone sole e per chi si trova in una situazione di sofferenza. Gesù Bambino benedica voi tutti e le vostre famiglie. dg
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concerto di Natale

mercoledì, 31 gennaio 2024

Coro dei ragazzi della Parrocchia

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giornata mondiale dei poveri

mercoledì, 31 gennaio 2024
411482949_7299393073438480_8484169500351038561_nDomenica 19 novembre la chiesa celebra la giornata mondiale dei poveri.
Nella locandina allegata, elaborata da Francesca Rennis, il gruppo dei volontari comunica gli orari di alcuni momenti di preghiera, invitandovi a partecipare.
Proponiamo alcuni passaggi del messaggio di Papa Francesco, dal titolo:
«Non distogliere lo sguardo dal povero» (Tb 4,7)
“Un fiume di povertà attraversa le nostre città e diventa sempre più grande fino a straripare…
Viviamo un momento storico che non favorisce l’attenzione verso i più poveri. Il volume del richiamo al benessere si alza sempre di più, mentre si mette il silenziatore alle voci di chi vive nella povertà…….
I poveri diventano immagini che possono commuovere per qualche istante, ma quando si incontrano in carne e ossa per la strada allora subentrano il fastidio e l’emarginazione. La fretta, quotidiana compagna di vita, impedisce di fermarsi, di soccorrere e prendersi cura dell’altro. La parabola del buon samaritano (cfr Lc 10,25-37) non è un racconto del passato, interpella il presente di ognuno di noi. Delegare ad altri è facile; offrire del denaro perché altri facciano la carità è un gesto generoso; coinvolgersi in prima persona è la vocazione di ogni cristiano” (Papa Francesco).
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ACQUAPPESA IN FESTA PER LE CRESIME DEI GIOVANI E LA VISITA DEL VESCOVO

venerdì, 22 settembre 2023
Grande attesa ed entusiasmo tra i fedeli di Acquappesa che accolgono con gioia il loro Pastore monsignor Stefano Rega, da sei mesi alla guida della diocesi, per la sua prima visita alla nostra comunità.
Domenica 17 settembre nella Chiesa Madre, gremita di fedeli, il vescovo ha conferito il sacramento della cresima a 24 giovani, alcuni provenienti dalle parrocchie limitrofe.
Con parole efficaci e persuasive, monsignor Rega ha esortato i giovani, che hanno liberamente scelto e chiesto di accostarsi al sacramento, a dare testimonianza della loro fede e a seguire con entusiasmo il cammino indicato da Gesù.
Un sentito grazie al nostro vescovo per la sua cordialità e la sua gradita presenza e un caloroso augurio ai cresimati, perché si lascino docilmente guidare dallo Spirito che hanno ricevuto.
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Foto di Sara Mei. Grazie per la gentile concessione
Grazie anche all’amministrazione per la collaborazione e al comandante della polizia locale per il prezioso servizio con cui ha ordinato il traffico.
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In compagnia del Maestro Di Donna per ricordare Anna ed Erika

martedì, 29 agosto 2023
Mercoledì 16 agosto alle ore 21.00 nella chiesa della marina, il Maestro Francesco Di Donna, componente dell’orchestra sinfonica dell’accademia nazionale di Santa Cecilia, con il suo violoncello, ci fa dono di un concerto di brani di musica classica.
Su mia richiesta, il Maestro ha accolto immediatamente e con gioia la proposta di dedicare alcuni pezzi specifici alla nostra amata Anna Guaglianone, che da pochi giorni è tornata nella casa del Padre.
Sarà un’occasione per ricordare questa donna, paziente discreta e preziosa collaboratrice della parrocchia, che ha lasciato un vuoto in tutta la comunità. Un piccolo segno per dirle GRAZIE.
A lei e alla sua piccola Erika sarà dedicato l’intero concerto.
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Sacro Cuore di Gesù

venerdì, 16 giugno 2023
Venerdì 16 giugno la chiesa celebra la solennità del Sacro Cuore di Gesù.
La nostra comunità parrocchiale, riunita in preghiera, si prepara con particolare devozione a celebrare questa festa, nella chiesa della frazione marina, dedicata al Sacro Cuore di Gesù.
TRIDUO DI PREPARAZIONE
Martedì 13 – mercoledì 14 giugno – giovedì 15: Vespri e Santa Messa ore 18.00;
Venerdì 16 giugno: Santa Messa della Solennità del Sacro Cuore di Gesù ore 18.00
BREVI NOTIZIE SULLA DEVOZIONE AL CUORE DI GESU’
La devozione al Cuore di Gesù, si diffonde in tutto il mondo in seguito alle numerose apparizioni che Santa Margherita Maria Alacoque (1647-1690) ha avuto nel convento di Paray-le-Monial (Francia).
Nei momenti di preghiera Margherita aveva visioni nelle quali Gesù le mostrava il suo Cuore ferito, coronato di spine, infiammato di amore per l’umanità.
Un giorno, nel rapimento di una visione Gesù le disse: “Ecco quel cuore che ha tanto amato gli uomini e dai quali non riceve che ingratitudini e disprezzo…”.
Nonostante la cattiveria degli uomini Gesù vuole che tutti siano salvi e felici eternamente dopo l’esperienza terrena. E l’uomo, soprattutto chi ha fede, non può sfuggire alla domanda sul suo destino dopo la morte.
“Infatti, quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita?” (Mt 16, 26).
L’interrogativo del Vangelo, rivolto all’uomo che si agita ed è concentrato affannosamente nella ricerca del denaro, del potere e di tutto ciò che inesorabilmente e velocemente passa, ci invita a riflettere su ciò che conta davvero nella nostra vita, cioè la salvezza dell’anima.
Naturalmente bisogna vivere bene per sperare di morire bene.
Nelle rivelazioni fatte a Santa Margherita Gesù apre il cuore alla speranza e promette la salvezza eterna a chiunque, con le dovute disposizioni, si accosterà alla Santa Comunione il primo venerdì del mese per nove mesi consecutivi.
Nella “GRANDE PROMESSA” (1673) assicura:
“Io ti prometto, nell’eccesso della misericordia del mio Cuore, che il mio amore onnipotente concederà a tutti quelli che riceveranno la Comunione il primo venerdì del mese, per nove mesi consecutivi, la grazia della penitenza finale. Essi non moriranno in mia disgrazia, né senza ricevere i Sacramenti, e il mio Cuore sarà loro rifugio sicuro in quell’ultima ora”.
LE DODICI PROMESSE DEL SACRO CUORE DI GESU’ A SANTA MARGHERITA MARIA ALACOQUE
1. Darò ai miei devoti le grazie necessarie per compiere i doveri richiesti dalla loro condizione
2. Farò regnare la pace nelle loro famiglie.
3. Li consolerò in tutte le loro pene.
4. Sarò loro rifugio sicuro durante la vita e soprattutto nell’ora della morte.
5. Spargerò abbondanti benedizioni su tutte le loro imprese.
6. I peccatori troveranno nel mio Cuore la fonte e l’oceano infinito della misericordia.
7. Le anime tiepide diventeranno ferventi.
8. Le anime ferventi si eleveranno a grande perfezione.
9. Benedirò le case dove sarà esposta e venerata l’immagine del mio Sacro Cuore.
10. Darò ai sacerdoti il dono di toccare i cuori più induriti.
11. Le persone che propagheranno questa devozione avranno il loro nome scritto nel mio Cuore, dove non sarà mai cancellato.
Infine la GRANDE PROMESSA:
12. Io ti prometto, nell’eccesso della misericordia del mio Cuore, che il mio amore onnipotente concederà a tutti quelli che riceveranno la Comunione il primo venerdì del mese, per nove mesi consecutivi, la grazia della penitenza finale. Essi non moriranno in mia disgrazia, né senza ricevere i Sacramenti, e il mio Cuore sarà loro rifugio sicuro in quell’ultima ora.
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Domenica della Parola 2023

venerdì, 20 gennaio 2023
Domenica prossima, 22 gennaio 2023, la chiesa celebra la “Domenica della Parola”, fortemente voluta e istituita da Papa Francesco con la lettera apostolica “aperuit illis” del 30 settembre 2019.
È un’occasione per capire l’importanza della Parola di Dio, vero nutrimento dello Spirito, Parola Vera e Vita per noi tutti.
La nostra comunità celebrerà questa giornata nella chiesa della marina.
Programma:
ore 17.00 intronizzazione della Parola e celebrazione della Santa Messa;
ore 17.40 catechesi a cura di don Colbert sul tema: “Annunciatori del Vangelo, operatori di pastorale sociale.
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Il benvenuto a don Colbert

martedì, 6 dicembre 2022
Domenica 4 dicembre la comunità parrocchiale, riunita in devota preghiera, ha dato il saluto di benvenuto e accolto con gioia don Colbert, sacerdote del Benin, che ha presieduto la celebrazione Eucaristica delle ore 10.00 nella chiesa “Sacro Cuore di Gesù”.
Don Colbert che, insieme con me, si dedicherà con entusiasmo all’annuncio del Vangelo, è un vero dono di Dio per la nostra comunità, chiamata ora ad accogliere con gratitudine la Parola annunciata.
In questo periodo in cui la chiesa Madre è chiusa per lavori, don Colbert celebrerà tutti i giorni la Santa Messa nella sala “Otto Apel”, messa a disposizione dal sindaco Francesco Tripicchio, al quale va il mio ringraziamento.
Santa Messa feriale ore 16.00; santa Messa festiva ore 11.00.
La sala “Otto Apel”, utilissima in questo momento, non ha tuttavia posti sufficienti per accogliere tutti i fedeli nei giorni festivi e credo sia doveroso continuare ad essere prudenti, evitando rischiosi affollamenti.
Faccio appello, perciò, alla sensibilità dei fedeli che possono agevolmente muoversi con mezzi propri, perché nei giorni festivi partecipino alla Santa Messa nella chiesa della marina (ore 10.00 e ore 17.00) per dare la possibilità di partecipare alla Santa Messa delle ore 11.00, nel centro storico, alle persone anziane o veramente impossibilitate a raggiungere la marina. Chiedo questo piccolissimo sacrificio, che il Signore, prima di me, saprà apprezzare. Grazie, dg

Don Colbert ad Acquappesa

martedì, 6 dicembre 2022
Grato a S.E. il vescovo, che ha accolto la mia richiesta, comunico che domenica 4 dicembre arriverà in parrocchia un altro sacerdote, don Colbert, che si affiancherà a me nella cura pastorale dei fedeli di Acquappesa.
All’inizio della Santa Messa, che sarà celebrata domenica alle ore 10.00 nella chiesa “Sacro Cuore di Gesù” in Acquappesa marina, la comunità parrocchiale darà il saluto di benvenuto a Don Colbert.
Nel pomeriggio di domenica, dopo la Santa Messa delle ore 17.00, don Colbert sarà presentato al Consiglio Pastorale e ai collaboratori della parrocchia e, insieme, individueremo gli ambiti pastorali, di cui si potrà maggiormente occupare.
Affidiamo le nostre preghiere alla Madonna del Rifugio, nostra Patrona, perché la presenza di un nuovo sacerdote porti entusiasmo e risvegli il desiderio di Dio nelle nostre famiglie. dg

Auguri di Natale

giovedì, 24 dicembre 2020
FISSIAMO LO SGUARDO SUL BAMBINO GESU’. DALLA GROTTA DI BETLEMME LA LUCE CHE PUO’ SQUARCIARE QUEST’ORA DI TENEBRE
“Ci hanno rubato il Natale”: è questa la frase che si sente, a volte con ossessiva frequenza, in questo insolito mese di dicembre.
Manca l’affannosa corsa al regalo, mancano i cenoni le vacanze i monti la neve, manca persino babbo natale… è questo il Natale che si rimpiange, il Natale che, quasi sempre, fa a meno anche del Bambino Gesù.
Sarebbe ingiusto sottovalutare questo aspetto o dimenticare le tantissime categorie di lavoratori, duramente provate e penalizzate dalle inevitabili chiusure, previste dalle zone rosse, per contenere il contagio della pandemia. Categorie che meritano rispetto comprensione e attenzione.
Bisogna comunque anche riconoscere che in realtà è questo modo frenetico, ormai prevalente, di attendere e vivere il Natale, che ci “ha rubato” il Natale, quello vero, che conduce a una grotta, dove l’Onnipotente, pur di raggiungere l’uomo, si abbassa e si umilia, facendosi Bambino, fragile e debole creatura, bisognosa delle cure umane di Giuseppe e Maria.
Il Natale essenzialmente ci parla di una famiglia rifiutata, che non trova una dimora dignitosa per la nascita del Figlio (“non c’era posto per loro nell’alloggio” Lc 2,7) e dell’estrema povertà di un Bambino, che nasce nel nascondimento più assoluto. Ci parla di sobrietà.
Il covid ha sconvolto le nostre abitudini e le nostre vite. Ora, tutto ciò che accade ha un senso, spesso indecifrabile. E tuttavia tocca a noi leggere con “sapienza” i segni nascosti negli eventi.
Forse questa pandemia, con le conseguenti insopportabili limitazioni, potrebbe aiutarci a capire che davvero, come con forza afferma Papa Francesco, “Il consumismo ci ha sequestrato il Natale” e che bisogna tornare a guardare con più attenzione a quel Bambino “avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia” (Lc 2,12);
forse potrebbe darci l’occasione di immedesimarci con i tanti disperati della terra che non hanno mai conosciuto un Natale;
forse potrebbe convincerci a non lamentarci per le cose che mancano e, piuttosto, a fissare lo sguardo su medici infermieri oss ammalati e famiglie, che in solitudine lottano, con paura e speranza, anche il giorno di Natale;
forse potrebbe restituirci la semplicità e il candore degli occhi dei pastori, disprezzati da tutti, eppure solleciti a correre verso la grotta per contemplare e adorare il Bambino Gesù;
forse potrebbe finalmente farci capire che quel Bambino, rifiutato fin dalla nascita, deve trovare accoglienza, almeno nel cuore dei cristiani
Allora non sarebbe, come si dice, “un Natale triste”, perché si scoprirebbe di assaporare quella “grande gioia”, annunciata dagli angeli ai pastori.
A tutti auguri di Buon Natale. Gesù, accolto, porti gioia nei vostri cuori e serenità nelle vostre famiglie. Porti pace e speranza alle persone sole e provate dalla sofferenza; agli ammalati di covid e a quelli affetti da altre patologie, a volte più gravi, ma trascurati e dimenticati da un’emergenza sanitaria ormai fuori controllo. L’evangelista Giovanni annuncia: “La luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta” (Gv 1,5). Gesù che è Luce, vinca quest’ora delle tenebre. dg
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