Coronavirus: Santo Rosario e supplica da Pompei

ROMPIAMO L’APPARENTE SILENZIO DI DIO CON LA PREGHIERA INSISTENTE.
SANTO ROSARIO E SUPPLICA DA POMPEI

Passa il tempo e le nuove condizioni di vita, imposte dalla pandemia, diventano sempre più insopportabili. 
schermata-2020-04-15-alle-10-00-00Questo è il tempo della sopportazione paziente, il tempo di non arrendersi. Soprattutto nella preghiera.
Diciamo con il salmista:
“A te grido, Signore, mia roccia,
non restare in silenzio mio Dio,
perché se tu non mi parli,
sono come chi scende nella fossa”. (salmo 27,1)
È il tempo di continuare a invocare il Signore, di “gridare” verso di Lui, consapevoli che “se Dio non ci parla”, ci sentiamo smarriti e perduti.
Il “silenzio” di Dio è solo apparente, in realtà non è sordo al “grido” dei suoi figli, ma interviene con i suoi tempi, che è necessario saper attendere, perché non sempre coincidono con i nostri. Bisogna solo fidarsi e insistere, nella certezza che solo una preghiera forte e convinta può mettere la parola fine a una situazione, che diventa sempre più difficile e complessa.
La fede richiede pazienza e non ammette stanchezza. Allora, continuiamo a pregare e a pregare insieme.
Ritroviamoci questa sera alle ore 21.00 su Tv 2000, collegati con il Santuario di Pompei, per la recita del Santo Rosario e la Supplica alla Madonna.

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